LA PRIMA VERA ACCADEMIA ARTISTICA ON LINE, CON CANONI CLASSICI E DIDATTICA MODERNA PER DISEGNO, ARTI GRAFICHE E VISIVE, MATERIALI E CULTURA SU TUTTO CIO’ CHE E’ ARTE

Skip Navigation Links
  
  

Luca Zoccali - (Roma)

Foto Grande

 

 

Piccola intervista

Luca, a grandi linee, l’introduzione è giusta? È ciò che è successo? O vuoi raccontarci qualche particolare in più?

Cosa ti ha portato, senza provare prima, a scegliere ACCADEMIA ARTISTICA come mezzo di ripartenza per rimettere in lista la tua arte?

Dopo diversi tentativi di mettermi in gioco e crescere nel mondo dell’arte, ho finalmente trovato un gruppo che mi è sembrato davvero serio e stimolante. In particolare, mi ha colpito la figura del maestro Andrea Soldatini, la cui competenza ed esperienza si riflettono in un approccio profondo e autentico: non alimentare l’ego degli artisti, ma aiutarli a smontarlo per riscoprire il vero estro che portano dentro. Un percorso che, più che tecnico, è umano e trasformativo.

Sappiamo che ACCADEMIA ARTISTICA ha maestro unico, per scelta della scuola, e che si viene seguiti uno per uno. E sappiamo che talvolta è un tipetto esigente. Onestamente, tu come ti trovi con il maestro, e con questo tipo di interazione?

Il maestro possiede un sapere profondo e sa andare a toccare proprio quei punti deboli che, se affrontati con onestà, possono diventare punti di forza. Il suo non è solo un insegnamento tecnico, ma anche umano. In un certo senso, è un capitano a bordo di una nave: le rotte sono tante, ognuna diversa, ma tutte stimolanti da scoprire e da percorrere.

Degli esercizi, e della crescita personale, puoi dirci qualcosa? Come ti sembrano?

Gli esercizi proposti dal maestro Andrea Soldatini e dall’Accademia si stanno rivelando fondamentali per la mia crescita artistica. Ammetto che, all’inizio, mi hanno causato un certo disagio – sia mentale che fisico – perché la mia arte nasce da una libertà spontanea, non guidata da schemi o diagrammi. La mia fantasia mi conduce in modo istintivo verso il geometrico, il figurativo o le curve, senza una logica predeterminata. Confrontarmi con esercizi che richiedono disciplina e tecnica è stato inizialmente faticoso, quasi in contrasto con la mia natura espressiva. Ma, con pazienza e dedizione, anche solo dedicando 15-20 minuti al giorno con attenzione e rispetto, ho iniziato a comprenderne il valore. Ho scoperto che questi esercizi non servono tanto a raggiungere la perfezione, quanto a coltivare una disciplina interiore, un rispetto profondo per i tempi e le tappe necessarie a sviluppare un’opera o un percorso artistico autentico. In questo senso, ho capito quanto siano preziosi e quanto il maestro, più che imporre regole, ci guidi a costruire fondamenta solide per una libertà artistica più consapevole.

In conclusione: a chi consiglieresti ACCADEMIA ARTISTICA, e a chi invece suggerisci di non affidarsi alla nostra scuola?

Mi sento sinceramente di consigliare l’Accademia Artistica a chi desidera davvero fare arte, cioè a chi sente il bisogno profondo di esprimersi, di tirare fuori il proprio valore artistico autentico. Non parlo dei risultati esterni, né degli apprezzamenti o del consenso che si possono ottenere: quello che l’Accademia propone va ben oltre tutto questo. Il percorso che si intraprende qui non punta all’apparenza, ma all’essenza. L’obiettivo è riscoprire e coltivare il vero sé artistico, quel nucleo autentico che ognuno ha dentro di sé. Per questo motivo, non mi sento di consigliare l’Accademia a chi cerca solo di acquisire tecniche da applicare con finalità puramente commerciali o di visibilità. Personalmente, non è questo ciò che mi interessa. So di avere dentro concetti importanti, una sensibilità e delle caratteristiche artistiche ben precise. Sono altrettanto consapevole di non avere una grande base tecnica, perché non ho studiato storia dell’arte né ho frequentato l’Accademia di Belle Arti. Ma proprio per questo credo che acquisire strumenti e conoscenze mi permetta di esprimere meglio ciò che ho da dire, di dare forma più compiuta alla mia visione. In sintesi, consiglio l’Accademia Artistica a chi vuole davvero incontrare sé stesso attraverso l’arte. A chi, invece, cerca solo un modo per mettersi in mostra, no: questa non è la strada giusta.

Quindi possiamo affermare che rifaresti la scelta iniziale… e che l’intenzione di continuare è ferma e irremovibile?

Sì, rifarei sicuramente la stessa scelta. Il percorso intrapreso con l’Accademia Artistica, sotto la guida del maestro Andrea Soldatini, ha un valore profondo per me. Il maestro è consapevole – e questo lo apprezzo molto – che ognuno di noi, per motivi di sopravvivenza, ha un lavoro, spesso impegnativo, che assorbe tempo, energia e spazio mentale. Anche nel mio caso il lavoro è molto intenso, e non sempre riesco a dedicare all’arte il tempo che vorrei. Eppure, nonostante questo limite, il maestro riesce a mantenere un atteggiamento comprensivo e realistico. C’è sempre la consapevolezza che, forse, non stiamo ancora vivendo pienamente ciò per cui siamo nati – ma proprio per questo, ogni momento dedicato all’arte assume un valore ancora più grande. Ciò che ritengo fondamentale in questo percorso è che si instauri un rapporto onesto e sincero tra “capitano” e “marinaio”, come dicevo prima: un equilibrio tra guida e allievo in cui ci si possa sentire liberi di condividere sia le difficoltà, sia i piccoli e grandi successi. In questo spazio di fiducia, anche gli ostacoli diventano parte della crescita.

Esercizi e lavori completati di Luca

 

;

 

© Copyright aggiornato al 2025 Accademia Artistica - La riproduzione totale o parziale è severamente vietata. Ogni trasgressione verrà perseguita a norma di legge